Il linguaggio dell’accordo
Le parole della relazione nell’arena
di Gabriella Rinaldi
“Le nostre vite intere sono vere e proprie maratone sulla via dell’accordo. Ed è difficile improvvisarsi maratoneti senza un costante allenamento che tonifichi i muscoli, che aiuti a dosare bene le energie e a sprigionare le risorse psichiche necessarie per avere una buona tenuta. Se ci alleniamo con metodo e consapevolezza prima di affrontare le nostre maratone quotidiane, faremo meno fatica e non rischieremo di dover rinunciare prima di aver raggiunto il traguardo.”
Il linguaggio dell’accordo di Paolo Carmassi e Alessandro Lucchini
A rigor di logica utilizziamo il linguaggio per farci capire, per comunicare.
A rigor di verità, spesso ci avvaliamo del linguaggio per difenderci dalle imboscate di chi ci sta di fronte. A volte siamo anche noi a partire in carica invece di ascoltare il nostro interlocutore, convinti che il suo intento sia quello di risultare vittorioso nel duello semantico. Quindi, alla ricerca dei punti deboli del nostro avversario, ci esponiamo con parole e atteggiamenti severi e di chiusura.
Quanti di noi pensano di vivere costantemente in un’arena in cui è necessario studiare l’avversario per scovarne i punti deboli e abbatterlo?
Penso di poter dare per assodato che il sistema società in cui viviamo è molto competitivo, ma difendersi non può e non deve essere l’unico modo per sopravvivere. Ci sono situazioni di particolare tensione in cui la prima- sembrerebbe unica – reazione è quella di fuggire o di reagire. In queste particolari situazioni è possibile avvalersi di alcune tecniche per dimostrare all’altro che, anche se non siamo d’accordo sul contenuto, vogliamo preservare la relazione.
“Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo” Voltaire
Quante volte lo abbiamo pensato? Per quanto mi riguarda, quasi ogni giorno.
Anche se c’è chi presta più attenzione al contenuto e chi alla forma, non possiamo non comunicare. Comunichiamo e lo facciamo sempre, pure quando non parliamo e ci esprimiamo coi gesti, i comportamenti e i silenzi.
Quando ci troviamo in contesti particolarmente difficili di potenziale o reale conflitto generato da esigenze negoziali o di altro genere, capita che il livello di stress e nervosismo si alzi per esplodere in conflitto e ostilità.
Sono quelle situazioni in cui sembra impossibile utilizzare un linguaggio diverso oppure reagire in altro modo.
Davvero utilizziamo il linguaggio per farci capire, per comunicare?
Quasi sempre è così, in tutti gli altri casi c’è Claudia Comaschi che con una sessione formativa breve ma – vi assicuro – molto intensa e concreta, ci insegna a disinnescare la bomba del contrasto per far vincere la relazione anche quando il contenuto è negativo.
COME LO DICE CLAUDIA COMASCHI
“Mi chiamo Claudia perchè nel 1968, quando sono nata da una mamma ungherese e un papà italiano, i miei genitori volevano per la loro primogenita, un nome italiano. In quegli anni era anche piuttosto popolare un’attrice, Claudia Cardinale…
I nomi sono delle parole un po’ “speciali”, le chiamiamo key words, parole chiave. Parole che possono aprire o chiudere una relazione a seconda che siano per noi nomi che ci ricordano persone care oppure qualcuno con cui ad esempio abbiamo avuto qualche problema.
Parleremo di parole chiave, dei tre elementi della comunicazione umana e dell’importanza che questi siano usati bene e in maniera coerente, di quali sono le tecniche che possiamo utilizzare per favorire una buona relazione con gli altri e di molto altro. E poi ci alleneremo perchè non basta capire le cose, bisogna provarle e sperimentarle per farle diventare davvero nostre.”
Ho avuto la fortuna di ascoltare gli insegnamenti dolci ma sempre decisi e competenti di Claudia, la quale trasferisce concetti fondamentali per vivere positivamente la vita professionale e relazionale di tutti i giorni: l’equilibrio che trasmette con il suo linguaggio è lo stesso che puoi trovare dopo aver seguito il corso IL LINGUAGGIO DELL’ACCORDO, il 9 – 16 – 23 – 30 novembre dalle ore 17 alle ore 19.
Ma devo dirtelo, i posti sono limitati quindi ti consiglio di procedere così:
1. puoi farti un’idea del corso guardando questo video
2. se sei convinto puoi iscriverti qui compilando la sezione “Richiedi informazioni”
3. se hai bisogno di altro puoi contattare lo 02 36747940 o segreteria@palestradellascrittura.it
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- On 4 Febbraio 2021